Comunicato stampa – IL MONDO HA FAME. DI PACE E DI SVILUPPO

Comunicato stampa – IL MONDO HA FAME. DI PACE E DI SVILUPPO

Il mondo ha fame. Di pace e di sviluppo.

L’appello della Campagna 070 e del progetto Generazione Cooperazione – A Roma, il 3 e il 5 dicembre, per sostenere la cooperazione internazionale.

Roma, 22 novembre. La Campagna 070 e il progetto Generazione Cooperazione si appellano al Governo e al Parlamento italiano per il rilancio della cooperazione internazionale dell’Italia. Il nostro Paese rimane lontano dall’obiettivo internazionale, adottato nel 1970 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di destinare lo 0,70% del reddito nazionale lordo dei Paesi economicamente avanzati all’aiuto pubblico allo sviluppo dei Paesi poveri. Nel 2024, l’Italia avrà la Presidenza del G7: in questo ruolo deve assumersi la responsabilità di rilanciare l’iniziativa globale per la pace, per il contrasto al riscaldamento del pianeta e per la solidarietà e la giustizia globale con decisioni immediate e concrete, anche prevedendo maggiori investimenti per la cooperazione internazionale del nostro Paese.

Pace e sviluppo sostenibile sono elementi imprescindibili per il futuro dell’umanità. La pandemia di Covid 19, la crescente frequenza e intensità dei disastri ambientali causati dal cambiamento climatico, l’impatto globale della aggressione della Russia contro l’Ucraina e della «guerra mondiale a pezzi» e, in questi giorni, la tragedia del conflitto in Palestina sono soltanto gli ultimi più drammatici episodi di una crisi che rende sempre più difficile realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il traguardo storico di sradicare povertà e fame è sempre più lontano. Senza costruire ponti di pace e di sviluppo, saremo anche noi responsabili di questo fallimento.

Ivana Borsotto, portavoce della Campagna 070, dichiara che: “Questo è il momento di farsi sentire. L’Italia deve annunciare le priorità per la Presidenza G7 che prenderà avvio nel mese di gennaio 2024.” E aggiunge: “La Presidente del Consiglio ha lanciato il Piano Mattei per l’Africa. Governo e Parlamento sono impegnati nell’approvazione della Legge di Bilancio per i prossimi tre anni, potendo determinare anche quali sono le risorse destinate alla cooperazione internazionale. Accogliamo con favore il recente rapporto della Commissione esteri e difesa che chiede di valutare l’opportunità di un aumento graduale delle risorse per la cooperazione in un arco temporale definito per allinearsi agli impegni internazionali”. Ivana Borsotto conclude ricordando che “La Campagna 070 e il progetto Generazione Cooperazione chiedono ora che la Presidenza del Consiglio adotti un proprio decreto per determinare un calendario graduale ma vincolante per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo dello 0,70% da destinare agli aiuti internazionali.”

La Campagna 070, promossa da Focsiv, Aoi, Cini e Link 2007, insieme al Forum del Terzo Settore, ASviS, Caritas Italiana e Missio, con il progetto Generazione Cooperazione, invita tutte e tutti a partecipare domenica 3 dicembre a una mobilitazione che si terrà alle ore 14.30 in Piazza Santi Apostoli a Roma, mentre martedì 5 dicembre, alle ore 10.00, presso l’Hotel Nazionale in Montecitorio, incontreremo le Istituzioni e i membri del Parlamento per condividere l’impegno verso la cooperazione allo sviluppo sostenibile.

Per maggiori dettagli: AOI francesco.verdolino@hotmail.it; CINI comunicazione.cini@cininet.org;
LINK 2007 comunicazione@link2007.org; FOCSIV ufficio.stampa@focsiv.it; ASVIS ufficiostampa@asvis.net.

www.focsiv.it/generazionecooperazione/

Scarica il comunicato stampa: https://l1nq.com/beg4I

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Note Editoriali

  1. Maggiori informazioni sulla Campagna 070 sono reperibili dal sito istituzionale: https://campagna070.it/
  2. Secondo i dati preliminari pubblicati dall’OECD DAC (il comitato che riunisce i Paesi donatori), l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) dell’Italia ha raggiunto nel 2022 lo 0,32% del reddito nazionale lordo (RNL), ovvero circa 6,5 miliardi di dollari. Un volume di risorse in gran parte assorbito dai costi di gestione dell’accoglienza dei migranti che arrivano nel nostro Paese in attesa del riconoscimento dello status di asilo o di rifugiato: ben 1480 milioni di dollari, che fanno del nostro Paese il primo beneficiario dei propri aiuti. A termine di paragone, si può osservare che solamente per il 2023, la Legge di Bilancio prevedeva ben 27 miliardi di spese per la difesa.
  3. Al livello globale, i Paesi donatori rappresentato dall’OECD DAC hanno destinato 204 miliardi di dollari, ovvero lo 0,36% del RNL globale; ben 16 miliardi sono destinati all’Ucraina, ovvero il 7,8% di tutto l’aiuto pubblico allo sviluppo (https://www.oecd.org/dac/financing-sustainable-development/ODA-2022-summary.pdf). Gli aiuti globali allo sviluppo corrispondono ancora oggi sono un decimo delle spese per armamenti pari ad oltre 2,2 trilioni di dollari.
  4. Nel 2015, con l’adozione dell’Agenda 2030 la comunità internazionale ha assunto l’impegno di sradicare povertà e fame entro il 2030, con la realizzazione di diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile, gli SDGs. Nel corso degli ultimi tre anni, i parziali progressi faticosamente raggiunti sono stati resi inutili dall’impatto della crisi pandemica e dal conflitto russo-ucraino. Secondo i dati della FAO, il numero delle persone che soffrono la fame è tornato a crescere di 129 milioni di unità rispetto al 2019 (https://www.fao.org/newsroom/detail/122-million-more- people-pushed-into-hunger-since-2019-due-to-multiple-crises–reveals-un-report/en) .
  5. Lo scorso 3 novembre, il Consiglio dei Ministri ha annunciato la governance del “Piano Mattei” per lo sviluppo in Stati del continente africano e per potenziare le iniziative di collaborazione tra l’Italia e gli Stati del Continente Africano (https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-57/24163).
  6. L’art 30 della Legge 125 del 2014, che regola il settore della cooperazione internazionale, già prevede il riallineamento del volume di aiuti italiani agli impegni internazionali. La Campagna 070 propone di rafforzare questa disposizione tramite l’adozione di un emendamento alla legge 125 che preveda l’adozione, entro novanta giorni, di un Decreto della Presidenza del Consiglio che stabilisca un calendario di incrementi dell’aiuto pubblico allo sviluppo.
  7. La finanza per il clima è ancora insufficiente, non è stato onorato l’impegno dei 100 miliardi di dollari all’anno a livello globale, mentre il costo dei danni dei disastri “naturali” supera i 300 miliardi all’anno, e le perdite economiche e di benessere superano i 500 miliardi.
  8. Il Rapporto approvato dalla Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato il 9 novembre formula, fra le altre cose la seguente osservazione: (https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=19&id=1393984&p art=doc_dc) .

Il progetto Generazione Cooperazione di educazione alla cittadinanza globale è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Le opinioni espresse in questo appello sono di responsabilità degli autori

Comunicato Stampa – POSSIAMO ANCORA PARLARE DI PACE E SVILUPPO?

Comunicato Stampa – POSSIAMO ANCORA PARLARE DI PACE E SVILUPPO?

POSSIAMO ANCORA PARLARE DI PACE E SVILUPPO?

Un incontro a Fano per mettere al centro la cooperazione internazionale

Mercoledì 8 Novembre 2023, con inizio alle ore 16:00, nella Sala Ipogea della Mediateca Montanari a Fano avrà luogo il lancio territoriale del progetto Generazione Cooperazione dal titolo “POSSIAMO ANCORA PARLARE DI PACE E SVILUPPO? L’impegno e le sfide della Cooperazione Internazionale.”, organizzato da Marche Solidali, coordinamento da 38 organizzazioni della Regione Marche, che si occupano di cooperazione e solidarietà internazionale.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Regione Marche, il Comune di Fano e la Federazione Focsiv nell’ambito del progetto Generazione Cooperazione ovvero “Cooperazione: mettiamola in agenda. Giovani e territori per l’aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile” finanziato da AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il progetto Generazione Cooperazione ha l’obiettivo di far conoscere l’importanza e la necessità dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo come elemento chiave per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Le guerre, gli effetti del cambiamento climatico, le migrazioni sono fenomeni che hanno bisogno estremo ed urgente di cooperazione. La situazione mondiale sta peggiorando sempre di più con conseguenze sempre più importanti sui nostri territori. “Siamo tutti nella stessa barca” e abbiamo bisogno di cooperare per trovare soluzioni solidali e sostenibili.

Da 30 anni l’Italia ha ripetutamente sottoscritto l’impegno internazionale ed europeo di destinare lo 0.70% della propria ricchezza nazionale a sostegno di obiettivi di sviluppo, ma siamo ben lontani da questo obiettivo, mai raggiunto. 

Attualmente siamo lontani dai dati della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del settembre 2018 che prevedeva di arrivare allo 0,40 per cento nel 2021. L’impegno del nostro paese risulta decisamente inferiore a quello di altri paesi OECD con i quali ci possiamo confrontare per dimensione economica e livelli di reddito (Germania, Regno Unito, Francia e Giappone). 

Inoltre l’Italia è un esempio emblematico di un trend di aumento solo fittizio delle risorse destinate all’aiuto pubblico, ossia a sradicare la povertà nei Paesi in via di sviluppo.

Il nostro Paese è passato dallo 0,29% del 2021 allo 0,32% nel 2022 di APS in rapporto al reddito nazionale lordo, con un aumento sulla carta del 15%, cioè da 6,085 miliardi di dollari a 6,468 questa crescita è interamente dovuta all’aumento dei costi per l’accoglienza in Italia che sono triplicati, passando da 557 milioni a quasi 1 miliardo e mezzo e rappresentano il 23% dell’intero APS italiano.

Mentre 359 milioni di dollari sono stati destinati per la crisi Ucraina, gli aiuti italiani verso l’Africa si sono stati più che dimezzati, passando da 1,030 miliardi di dollari nel 2021 a 491 milioni di dollari nel 2022. (fonte: dati OCSE 2022 su aiuto pubblico allo sviluppo elaborati da OXFAM Italia)

In questo quadro, Focsiv, AOI, CINI e Link 2007, con il patrocinio di ASVis, Caritas Italiana, Forum Nazionale del Terzo Settore e MISSIO, hanno promosso la campagna “Il mondo ha fame. Di sviluppo” ovvero Campagna 070, che sostanzialmente si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importante ruolo che può giocare la cooperazione internazionale e di introdurre nella legislazione italiana un preciso vicolo per il raggiungimento dello 0,70% per l’aiuto pubblico allo sviluppo entro il 2030 nell’interesse del nostro Paese quale attore chiave nella realizzazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile.

Dalle 16.00 alle 19.00 di Mercoledì 8 Novembre a Fano ne rifletteremo insieme ad Andrea Maria Antonini, Assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Marche, Massimo Seri, Sindaco del Comune di Fano impegnato in numerosi progetti di cooperazione in Africa, Andrea Stocchiero di Focsiv, coordinatore del progetto rivolto alle nuove generazioni, Ivan Antognozzi, consulente del Comune di Fano e responsabile dei progetti in cui la città è coinvolta e la professoressa dell’Università di Urbino, Francesca Declich.

Saranno inoltre presenti due giovani appartenenti al gruppo “Giovani Generazione Cooperazione Marche” che da mesi sono coinvolti in varie iniziative: Tagwa E.M. Babiker e Margherita Capecci.

Durante l’iniziativa infine ci sarà l’occasione per conoscere meglio le tante associazioni marchigiane che si occupano di solidarietà e cooperazione internazionale facenti parte del comitato di Marche Solidali.

Per la partecipazione è consigliata l’iscrizione al seguente link

https://forms.gle/WqUjUFZEi5hCupLo8

oppure tramite il sito di Marche Solidali www.marchesolidali.com

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VI Rapporto Focsiv sull’accaparramento della Terra 2023

VI Rapporto Focsiv sull’accaparramento della Terra 2023

18 ottobre 2023 – ore 10:00

Sala Matteotti – Palazzo Theodoli -Bianchelli

Roma – Piazza del Parlamento, 19

Alla Camera dei Deputati il VI° Rapporto Focsiv

“I padroni della Terra. Rapporto sull’accaparramento

della terra 2023: conseguenze sui diritti umani,

ambiente e migrazioni”

Mercoledì 18 ottobre alle ore 10:00 nella Sala Matteotti di Palazzo Theodoli  Bianchelli, in Piazza del Parlamento 19, sarà presentato, su iniziativa del deputato Bruno Tabacci, il VI Rapporto “I padroni della Terra. Rapporto sull’accaparramento della terra 2023: conseguenze sui diritti umani, ambiente e migrazioni”, ideato e redatto da Focsiv – Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato, nell’ambito della Campagna Abbiamo riso per una cosa seria, iniziativa pluriventennale volta a sostenere l’agricoltura familiare contro le grandi operazioni di accaparramento. Presupposto delle sei edizioni del Rapporto è la consapevolezza che la terra, soprattutto quella fertile e l’acqua salubre, sono risorse che si stanno esaurendo, in un mercato globale che tutto fagocita con un modello sviluppista ed estrattivista.

Anche “I padroni della terra 2023” sono dedicati alle 401 persone che si sono attivate a difesa dei diritti umani e dell’ambiente ed uccise in 26 Paesi per essersi opposti alla devastazione e all’inquinamento su grande scala di foreste, terra e acqua, lottando in difesa del Pianeta e del diritto di ciascuno di non essere sfruttato o emarginato e di poter vivere in un ambiente salubre e sostenibile.

Dal Rapporto emerge come siano 114,8 milioni di ettari le terre che sono state accaparrate negli ultimi 20 anni, solo lo scorso anno questo dato è aumentato di 26,1 milioni di ettari, a danno delle comunità locali, dei contadini e dei popoli nativi, secondo gli ultimi rilevamenti di aprile della banca dati di Land Matrix, il sito che raccoglie informazioni sui contratti di cessione e affitto di grandi estensioni di terra.

In particolare, si evince come la Cina sia attualmente il Paese con più interessi distribuiti nel mondo, avendo accordi con ben 53 paesi per la concessione di terre, seguita dagli Stati Uniti con investimenti in 47 paesi, poi la Gran Bretagna, un paese ex coloniale e imperiale, che mantiene accordi con 42 Stati e il Canada che, grazie ad alcune grandi imprese multinazionali del settore estrattivo, opera in altrettanti 41 paesi. Poco distanti da questo computo vi sono altri paesi occidentali sede di multinazionali come l’Olanda che investe in 33 paesi e la Svizzera in 29 paesi.

L’Africa è il primo continente dove vengono messi in atto degli investimenti che possono comportare fenomeni di accaparramento di terre a danno delle comunità locali, seguito dall’America Latina, dall’Europa orientale e poi dall’Asia.

La convergenza tra cambiamenti climatici e crisi conseguente la guerra in Ucraina ha accelerato la competizione geopolitica sulle risorse, sulla loro estrazione, lavorazione e distribuzione; aggravando ed espandendo l’uso della terra e del cibo per motivi economici e di egemonia geopolitica, con nuovi impatti negativi sui diritti umani delle comunità contadine ed indigene e sull’ambiente. Inoltre, la dipendenza dei paesi impoveriti da quelli occidentali ed emergenti nel nuovo multipolarismo, le speculazioni dei mercati sono fenomeni che da tempo peggiorano la sicurezza alimentare e la vita di oltre 800 milioni di persone nel mondo, delle comunità contadine ed indigene sempre più oggetto del fenomeno dell’accaparramento delle terre o land grabbing.

La risposta non consta in un anacronistico sovranismo alimentare, ma nella sovranità alimentare delle comunità e nel loro diritto alla terra e a migliorare i propri modelli di produzione e consumo fondati sulle culture locali.

Questo e molte altre questioni, che avranno un peso in un futuro prossimo, saranno oggetto della presentazione alla Camera dei Deputati il prossimo 18 ottobre.

SCARICA la brochure con il programma

Per partecipare in presenza iscriversi qui https://forms.gle/7uyJabt5Ji8MRJWVA

Difendi chi lavora la terra.

www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria  

L’aumento illusorio dell’Aps nei paesi Dac

L’aumento illusorio dell’Aps nei paesi Dac

 Solo 5 Paesi (Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Germania e Danimarca) su 30 hanno raggiunto o superato l’obiettivo previsto per il 2030, di destinare lo 0,70% del proprio reddito nazionale lordo all’aiuto pubblico allo sviluppo, secondo i dati Ocse. 

Agli ultimi posti invece si trovano Grecia, Slovacchia, Corea e Australia con quote inferiori allo 0,20%. 

Anche l’Italia, al 18esimo posto con lo 0,32%, è lontana dall’obiettivo.

 La Campagna070 chiede di raggiungere veramente l’obiettivo dello 0,7%. Vedi il post di Openpolis per il progetto Generazione Cooperazione in

https://www.openpolis.it/laumento-illusorio-dellaps-nei-paesi-dac

???? Tw AICS Burkina

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Focsiv

Comunicato stampa –  “Crisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo: quali scenari futuri?”

Comunicato stampa – “Crisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo: quali scenari futuri?”

Pubblichiamo il comunicato stampa relativo all’incontro “Crisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo: quali scenari futuri?”, organizzato dal Gruppo di lavoro sul Goal 17 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) insieme al Progetto “Generazione Cooperazione” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, nella giornata di apertura della terza tappa del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, svoltasi presso Palazzo Reale a Milano.

Nel comunicato sono riportate le dichiarazioni del Ministro Pichetto Fratin, del Vicepresidente della Commissione Ue Timmermans, della Commissaria UE all’energia Simson e il messaggio del Ministro Tajani oltre a quella della portavoce della Campagna 070 Ivana Borsotto.

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA

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In partenza la Scuola di Formazione in “Progettazione Europea per un Futuro nel Non Profit” 

In partenza la Scuola di Formazione in “Progettazione Europea per un Futuro nel Non Profit” 

Partirà ad Aprile la Scuola di Formazione in “Progettazione Europea per un Futuro nel Non Profit”, promossa da Marche Solidali Ets in collaborazione con la Regione Marche. 

Questa formazione giunta ormai alla sua XI Edizione, si articola in 3 Moduli che saranno svolti in 14 Lezioni (di seguito il programma dettagliato). La modalità sarà online, ogni modulo prevede lezioni di teoria ed esercitazioni. 

La frequentazione al corso permetterà ai partecipanti di acquisire specifiche competenze nel settore della Progettazione, con particolare riguardo alla Progettazione Europea, inoltre verranno fornite indicazioni per accedere ai Bandi di Enti Locali e Fondazioni.

Per partecipare è necessario compilare il form di iscrizione entro il 06/04/2023.


È previsto un contributo di 100 Euro per la partecipazione ai 3 Moduli ed ogni modulo è
comprensivo di materiale didattico.


Per le organizzazioni Socie del Coordinamento Marche Solidali ETS il contributo richiesto è
di 60 € per i 3 Moduli.


La quota di iscrizione dovrà essere versata, solo dopo comunicazione della segreteria, entro e
non oltre il 11/04/2022.

La Segreteria del corso è contattabile all’indirizzo e-mail:i PM

formazione.marchesolidali@gmail.com

FORM DI ISCRIZIONE

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