By redazione

“Ci sono molti morti vicino a me e il canale è diventato color sangue”. Questo ci racconta l’ultima delle ragazze che avrebbe dovuto entrare con il nostro gruppo e che purtroppo è rimasta fuori dal gate dell’aeroporto di Kabul durante l’esplosione suicida avvenuta intorno alle 1830, orario afghano.

L’attentato arriva al culmine di giornate tragiche in cui abbiamo cercato di portare in salvo quante più persone possibile tra i nostri collaboratori e collaboratrici e le loro famiglie e dopo poco che avevamo saputo che finalmente una buona parte erano finalmente riusciti ad entrare all’aeroporto, spostandosi proprio da quell’Abbey Gate dove …read more

Da: : Cospe

Category: News