By cospeadmin

Riceviamo notizie allarmanti su quanto sta accadendo in Niger in questi ultimi giorni: manifestazioni sedate con la violenza dalla polizia, 23 arresti tra attivisti e giornalisti, un’irruzione in una tv privata “Labari” e veri e propri rastrellamenti nelle sedi di associazioni e di altre agenzie di media. Ufficialmente “per ragioni di sicurezza a causa della situazione securitaria del Niger messa a rischio da azioni terroristiche” dicono dal Governo. “Una violazione non solo del diritto di ogni cittadino di riunirsi pacificamente, ma che rischia anche di peggiorare una situazione già tesa”, ha dichiarato invece Gaetan Mootoo, ricercatore di Amnesty International.

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Da: : Cospe

Category: Comunicati Stampa, News