By redazione

“Senti, questi soldi non sono i miei. Io non posso utilizzarli a mio piacimento perché sono un accademico e non posso comunicare all’istituto britannico che intendo usare i soldi per fini personali”.

Queste sono le ultime parole che abbiamo potuto sentire direttamente dalla voce di Giulio Regeni. Sono quelle che rivolge, in arabo, a un sedicente sindacalista egiziano che gli chiede soldi. Lui rifiuta e da lì inizia il drammatico calvario del giovane ricercatore italiano al Cairo. Verrà fatto sparire, torturato e ucciso per aver voluto vedere il cuore nero dell’Egitto di oggi. È il gennaio del 2016. Giulio Regeni viene …read more

Da: : Cospe

Category: Eventi