Marche Solidali ha supportato il processo di definizione della Legge n. 23 del 10 giugno 2020 quale prima legge regionale sull’ECG, valorizzando l’esperienza pluriennale di alcuni soci particolarmente impegnati in questo campo. Inoltre, in qualità di partner nell’ambito del progetto “Nuove Narrazioni per la Cooperazione”, finanziato dall’AICS con capofila ActionAid, insieme alla Regione Marche – Ufficio Cooperazione allo Sviluppo, ha stimolato la costruzione di una visione comune rispetto al ruolo dell’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, rinforzando il lavoro di rete con enti locali, organizzazioni non governative e della società civile sul territorio regionale e con le reti che svolgono un’attività simile: l’Università per la Pace e il Centro Servizi per il Volontariato.
L’Associazione Università per la pace delle Marche si è costituita nel 2009 e si propone di promuovere lo sviluppo di una cultura della pace basata sul rispetto dei diritti umani, sulla diffusione dei principi democratici e di partecipazione, sulla valorizzazione delle differenze di etnia, religione, cultura e genere, nonché sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla proposta di un’economia di giustizia. Anche essa è stata parte attiva nell’intero processo di definizione della Legge.
Tra i soggetti che hanno promosso il percorso della legge regionale n. 23 del 10 giugno 2020 c’è anche il CSV Marche (Centro Servizi per il Volontariato delle Marche), che organizza, gestisce ed eroga servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per rafforzare il ruolo del volontariato negli enti di terzo settore, e negli ultimi anni ha preso parte a diversi progetti nazionali ed europei su obiettivi e temi connessi all’educazione alla cittadinanza globale.
Di fondamentale importanza il contributo dell’Associazione CVM – Comunità Volontari del Mondo impegnata da oltre 30 anni in questo settore, referente dell’appuntamento annuale “Seminario nazionale di Educazione Interculturale”, e che nel 2019 ha coordinato la firma del protocollo d’intesa con la Presidenza del Consiglio Regionale, le quattro Università marchigiane, la Rete di Scuole Marchigiane e l’Università per la Pace, con la finalità di porre in essere iniziative qualificanti, volte a favorire la crescita socioculturale del territorio regionale per uno sviluppo inclusivo e sostenibile.